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STRUTTURA FINANZIARIA DEGLI UFFICI DI RAPPRESENTANZA (LIAISON OFFICES) IN TURCHIA

STRUTTURA FINANZIARIA DEGLI UFFICI DI RAPPRESENTANZA IN TURCHIA

 

  1. SPESE DEGLI UFFICI DI RAPPRESENTANZA:

E’ possibile istituire in Turchia uffici di rappresentanza che conducano attività non generatrici di reddito e che non abbiano alcuna finalità commerciale. In quanto tali uffici non possono procurare alcuna forma di reddito, tutte le spese devono essere pagate tramite fondi stranieri inviati dall’entita controllante straniera.

 

L’autorizzazione necessaria per costituire uffici di rappresentanza va inoltrata al Direttorato Generale dell’Investimento Straniero, ed è necessario indicare nella domanda che le spese dell’ufficio di rappresentanza verranno pagate dalla società madre. Le spese di un ufficio di rappresentanza come il pagamento dei salari, degli affitti e altre spese devono essere pagate dall’estero tramite fondi in valuta estera, pertanto la società madre dovrà inviare il pagamento al conto corrente dell’ufficio di rappresentanza.

 

Di conseguenza, in accordo con la legislazione pertinente e con la licenza concessa dal Direttorato Generale dell’Investimento Straniero della Repubblica Turca, l’afflusso di valuta straniera è richiesta per lo stabilimento di uffici di rappresentanza in Turchia.

 

In base a quanto stabilito dal Regolamento per l’attuazione della Legge sugli Investimenti Diretti Esteri, il Ministrero autonomamente o a seguito di una richiesta scritta di istituzioni od organizzazioni rilevanti potrebbe effettuare ispezioni di verifica del fatto che le attività degli uffici di rappresentanza siano conformi alla normativa pertinente.

 

In base a quanto sopra menzionato, in quanto ad un ufficio di rappresentanza non è permesso di impegnarsi direttamente in alcun affare che produca reddito, tale ufficio non può emettere direttamente le fatture per i beni venduti o servizi resi, tuttavia la società madre potrebbe emettere tali fatture.

 

  1. STATUS DEGLI UFFICI DI RAPPRESENTANZA IN RELAZIONE ALLA LEGGE FISCALE TURCA

In Turchia le società sono tenute a pagare l’imposta sul reddito in base ai loro profitti trimestrali al tasso del 20%. D’altra parte gli uffici di rappresentanza sono definiti come enti commerciali di investitori stranieri che non sono coinvolti in attività produttrici di reddito e operazioni commerciali in Turchia. Come si è visto, in quanto tali uffici non devono effettuare alcuna operazione commerciale, tutte le spese devono essere pagate con valuta straniera da parte della società madre. Ciò comporta d’altro canto che siano resi esenti da le maggiori tasse in Turchia. Gli uffici di collegamento di per sè non sono soggetti a tassazione e sono esenti da:

– imposta sul reddito delle società

– imposta sul valore aggiunto

– imposta sul reddito da lavoro dipendente dei lavoratori impiegati dal Liaison Office

– imposta di bollo

 

 

I. IMPOSTA SUL REDDITO DA LAVORO DIPENDENTE DEI LAVORATORI IMPIEGATI DAL LIAISON OFFICE

Secondo il sistema fiscale turco, al fine di garantire la riscossione delle imposte alcune tasse sono raccolte attraverso ritenute fiscali. Queste includono l’imposta sugli stipendi dei dipendenti, canoni di locazione ai singoli proprietari, pagamento di servizi di professionisti indipendenti etc.

Le aziende in Turchia sono responsabili delle ritenute d’acconto sui pagamenti erogati ai dipendenti, e devono dichiararli. La legge n. 193(3) relativa all’imposta sul reddito sancisce che i pagamenti effettuati ai dipendenti di un ufficio di rappresentanza sono esenti dal pagamento di tale imposta in base a quanto stabilito dall’art. 94 di tale legge, nel caso in cui si verifichino le seguenti condizioni:

– Il pagamento deve essere effettuato tramite guadagni fatti fuori dalla Turchia

– Il pagamento deve essere effettuato in valuta straniera

– I documenti provanti tali condizioni (estratti conto, documenti di acquisto di valuta estera, ricevuta del bonifico estero, ecc) devono essere conservati in modo tale da poter controllare l’esistenza di tali condizioni.

Escludendo i pagamenti di cui sopra, gli uffici di collegamento sono obbligati a sospendere il lavoro nel caso in cui effettuino i pagamenti elencati nell’art.94 della legge sull’imposta sul reddito.

 

II. IMPOSTA DI BOLLO

I documenti rientranti nell’ambito di applicazione della tassa di bollo sono documenti che sono giuridicamente validi e applicabili, recanti una firma e preparati allo scopo di dimostrare questioni legali. Pertanto, l’imposta di bollo si applica a una vasta gamma di documenti. Dal momento che non vi era alcuna disposizione nella legge sull’imposta di bollo che esonerasse da tassazione i pagamenti effettuati ai dipendenti di un ufficio di collegamento, la ritenuta d’imposta di bollo veniva effettuata sui pagamenti dei dipendenti dell’ufficio di collegamento prima dell’introduzione della legge n ° 5535 del 08.07.2006. Tuttavia, a partire da tale data, ai sensi dell’art.8 della Legge No.5535 e dell’art.23 della legge sull’imposta sul reddito dei pagamenti, i pagamenti che sono esenti dall’imposta sul reddito sono anche esentati dalla tassa di bollo. Dopo la data in questione, la ritenuta d’imposta di bollo non sarà effettuata sui pagamenti dei dipendenti degli uffici di collegamento.

 

III. IMPOSTA SUL REDDITO DELLE SOCIETÀ

In base a quanto stabilito dalla legge n. 4875 sugli Investimenti Diretti Esteri, la Direzione Generale per gli Investimenti Esteri del Sottosegretariato del Tesoro della Repubblica Turca concede l’autorizzazione per l’istituzione di uffici di rappresentanza a condizione di non impegnarsi in attività generatrici di reddito e in operazioni commerciali. Dal momento che l’ufficio di collegamento non si può impegnare in attività commerciali, essa non può ottenere alcun reddito. Pertanto, è esente dall’imposta sul reddito delle società. Ci sono parecchie decisioni del Consiglio di Stato riguardo a questo problema. Uffici di collegamento sono tenuti a pagare le tasse solo sui pagamenti, che sono al di fuori del campo di applicazione del Art.94 della legge sull’imposta sul reddito.

In accordo con tale disposizione, gli uffici di collegamento non sono obbligati a tenere i libri che sono obbligatori ai sensi della legge di Procedura Fiscale. Tuttavia, nonostante gli uffici di collegamento non paghino reddito o imposte delle imprese, sono tenute a tenere un registro di tutte le spese e delle entrate che vengono trasferite dalla società madre.

 

IV. IMPOSTA SUL VALORE AGGIUNTO

 Il sistema di tassazione turco impone l’imposta sul valore aggiunto sull’esercizio e l’importazione di beni e servizi. Ma, al fine di parlare di valore aggiunto ai sensi dell’art.1 del Value Added Tax Law N.3065, attività commerciali, industriali, agricole o di lavoro autonomo devono essere effettuate. Dal momento che agli uffici di collegamento è imposto di non impegnarsi in attività generatrici di reddito e in operazioni commerciali, queste non sono tenute a pagare l’IVA.

 
Per maggiori informazioni rivolgersi a Camilla Battilocchio, cbattilocchio@yttlaw.com.

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